La fobia è una paura marcata e persistente con caratteristiche peculiari:
– è sproporzionata rispetto al reale pericolo dell’oggetto o della situazione;
– non può essere controllata con spiegazioni razionali, dimostrazioni e ragionamenti;
– supera la capacità di controllo volontario che il soggetto è in grado di mettere in atto;
– produce l’evitamento sistematico della situazione-stimolo temuta;
– permane per un periodo prolungato di tempo senza risolversi o attenuarsi;
– comporta un certo grado di disadattamento per l’interessato;
– l’individuo riconosce che la paura è irragionevole e che non è dovuta ad effettiva pericolosità dell’oggetto, attività o situazione temuta.
La fobia è dunque una paura estrema, irrazionale e sproporzionata per qualcosa che non rappresenta una reale minaccia e con cui gli altri si confrontano senza particolari tormenti psicologici. Chi ne soffre, infatti, è sopraffatto dal terrore all’idea di venire a contatto magari con un animale innocuo come un ragno o una lucertola, o di fronte alla prospettiva di compiere un’azione che lascia indifferenti la maggior parte delle persone (ad esempio, il claustrofobico non riesce a prendere l’ascensore o la metropolitana). Le persone che soffrono di fobie si rendono perfettamente conto dell’irrazionalità di certe reazioni emotive, ma non possono controllarle.
L’ansia da fobia, o “fobica”, si esprime con sintomi fisiologici come tachicardia, disturbi gastrici e urinari, nausea, diarrea, senso di soffocamento, rossore, sudorazione eccessiva, tremito e spossatezza. Si sta male e si desidera una cosa sola: fuggire!
Scappare, d’altra parte, è una strategia di emergenza. La tendenza ad evitare tutte le situazioni o condizioni che possono essere associate alla paura, sebbene riduca sul momento gli effetti della paura, in realtà costituisce una micidiale trappola: ogni evitamento, infatti, conferma la pericolosità della situazione evitata e prepara l’evitamento successivo (in termini tecnici si dice che ogni evitamento rinforza negativamente la paura). Tale spirale di progressivi evitamenti produce l’incremento, non solo della sfiducia nelle proprie risorse, ma anche della reazione fobica della persona, al punto da interferire significativamente con la normale routine dell’individuo, con il funzionamento lavorativo o scolastico oppure con le attività o le relazioni sociali. Il disagio diviene così sempre più limitante. Chi ha la fobia dell’aereo può trovarsi, ad esempio, a rinunciare a molte trasferte, e la cosa diventa imbarazzante se è necessario spostarsi per lavoro. Chi è terrorizzato dagli aghi e dalle siringhe può rinunciare a controlli medici necessari o privarsi dell’esperienza di una gravidanza. Chi ha paura dei piccioni non attraversa le piazze e non può godersi un caffè seduto ai tavolini di un bar all’aperto e così via.
C’è chi ha il terrore dei ragni, chi scala dieci piani a piedi pur di non prendere l’ascensore, chi non riesce più a salire in auto dopo aver assistito a un incidente: sono migliaia le persone che soffrono di fobie di vario genere, si possono dividere due tipologie:
Fobia Sociale
La fobia sociale consiste in una paura marcata e persistente relativa ad una o più situazioni sociali, con persone non familiari, nelle quali l’individuo ha timore di poter fare qualcosa che potrebbe risultare umiliante o imbarazzante e nelle quali potrebbe essere esposto al giudizio degli altri (come parlare in pubblico). Quando l’individuo si trova in una di queste situazioni temute, prova spesso ansia e disagio che possono sfociare in un attacco di panico. La persona riconosce che la paura è esagerata e irrazionale. Il disagio, l’ansia e l’evitamento di una o più situazioni sociali interferiscono in modo significativo con le attività sociali e lavorative, oppure il fatto stesso di avere la fobia costituisce causa di disagio.
Fobia specifica
La fobia specifica consiste in una paura marcata, persistente e irragionevole dovuta a situazioni od oggetti specifici. Quando la persona viene esposta allo stimolo manifesta un’immediata reazione ansiosa che può eventualmente sfociare in un attacco di panico. La persona riconosce che la paura è esagerata e irrazionale. L’evitamento, il disagio, l’ansia nelle situazioni temute interferiscono in modo significativo con le abitudini della persona e con le sue attività sociali e lavorative, oppure il fatto di avere la fobia stessa costituisce causa di disagio
Vi propongo un elenco sintetico che cita solamente alcune di esse: circa il 37% della popolazione europea è affetto da almeno una di queste patologie.
acluofobia paura del buio
acusticofobia paura del rumore
acrofobia paura dei luoghi elevati
agorafobia paura degli spazi aperti
ailurofobia paura dei gatti
alectorofobia paura dei polli
allodoxafobia paura delle opinioni degli altri
amatofobia paura della polvere
androfobia paura degli uomini
anemofobia paura del vento
apifobia paura delle api
aracnofobia paura dei ragni
aurofobia paura dell’oro
automisofobia paura di essere sporchi
aviofobia paura di volare
bhacillofobia paura dei microbi
bibliofobia paura dei libri
bufonofobia paura dei rospi
carcinofobia paura di ammalarsi di cancro
chemofobia paura dei composti chimici
chinofobia paura della neve
colerofobia paura della collera
crometofobia paura dei soldi
cromofobia paura dei colori
cibofobia paura del cibo
cinetofobia paura del movimento
cinofobia paura dei cani
claustrofobia paura degli spazi chiusi
climacofobia paura delle scale
coprofobia paura delle feci
coulrofobia paura dei clown
ciclofobia paura della bicicletta
decidofobia paura nel prendere decisioni
dendrofobia paura degli alberi
dentofobia (o odontofobia) paura del dentista
dermatofobia paura delle lesioni della pelle
didascaleinofobia paura della scuola
dichefobia paura della giustizia
disabiliofobia paura di spogliarsi di fronte a qualcuno
dromofobia paura dei mezzi di locomozione
dismorfofobia paura di non avere un aspetto normale
ecclesiofobia paura delle chiese
eisoptrofobia paura degli specchi o di vedervisi riflessi
electrofobia paura dell’elettricità
eleuterofobia paura della libertà
eliofobia paura del sole
emetofobia paura del vomito
emofobia paura del sangue
enofobia paura del vino
entomofobia paura degli insetti
equinofobia paura dei cavalli
eremofobia paura della solitudine
ergofobia paura del lavoro
ereutofobia (o eritrofobia) paura di arrossire
erpetofobia paura dei rettili
eufobia paura di sentire buone notizie
falacrofobia paura di diventare calvo
filofobia paura di innamorarsi
fobofobia paura delle fobie
fonofobia paura dei rumori
frigofobia paura del freddo
gamofobia paura del matrimonio
gefirofobia paura nell’attraversare i ponti
glossofobia paura di parlare in pubblico
gimnofobia paura della nudità
ginofobia paura delle donne
iatrofobia paura del medico
idrofobia paura dell’acqua
ittiofobia paura dei pesci
keraunofobia paura dei tuoni
leucofobia paura del colore bianco
mastigofobia (o rabdofobia) paura delle punizioni
melofobia paura della musica
menofobia paura delle mestruazioni
micofobia paura dei funghi
musofobia paura dei topi
nefofobia paura delle nubi
neofobia paura delle novità
nictofobia paura della notte
nosocomefobia paura degli ospedali
odinofobia paura del dolore
ofidiofobia paura dei serpenti
oicofobia paura della casa
ombrofobia paura della pioggia
ommetafobia paura degli occhi
omofobia paura dell’omosessualità
ornitofobia paura degli uccelli
pagofobia paura del ghiaccio
papafobia paura del papa
papirofobia paura della carta
parassitofobia paura dei parassiti
patofobia paura delle malattie
pedofobia paura dei bambini
pirofobia paura del fuoco
plutofobia paura della ricchezza
sciofobia paura delle ombre
scolecifobia paura dei vermi
scotomafobia paura di diventare ciechi
scriptofobia paura di scrivere in pubblico
selenofobia paura della luna
sfecsofobia paura delle vespe
siderodromofobia paura dei viaggi in treno
siderofobia paura delle stelle
staurofobia paura dei crocifissi
stenofobia paura degli spazi stretti
simmetrofobia paura della simmetria
tacofobia paura della velocità
tafofobia paura dell’essere sotterrato vivo
tecnofobia paura della tecnologia
talassofobia paura del mare
tanatofobia paura della morte o di morire
termofobia paura del caldo
tossifobia paura di essere avvelenati
triscaidecafobia paura del numero 14
tropofobia paura del muoversi, del cambiare luogo
uranofobia paura del cielo
urofobia paura dell’urina
vaccinofobia paura delle vaccinazioni
venustrafobia paura delle belle donne
verbofobia paura delle parole
xantofobia paura del colore giallo
xenofobia paura degli stranieri
zoofobia paura degli animali
E’ iscritta all’albo dell’ordine degli psicologi di Puglia.