Dott.ssa Emma Daniela Quinto
La dott.ssa Quinto offre al singolo come alla coppia un servizio di consulenza e supporto nell’ambito della psicologia clinica. Opera nell’ambito della consulenza individuale e di coppia, diagnosi, orientamento in ambito professionale, e problemi di apprendimento e di comportamento nei bambini e negli adolescenti, inoltre la sua attività di consulenza si esplica in tre campi specifici: sostegno psicologico al malato oncologico e ai familiari nella fase di cura, consulenza psicologica riabilitativa post malattia, consulenza psicologica all’elaborazione del lutto.
Come posso aiutarti?
Il percorso di sostegno psicologico
Il percorso di sostegno psicologico è un processo unico, personale, intenso, positivo.
Ogni persona, coppia o famiglia che si rivolge a me, sta vivendo innanzitutto un momento di estrema difficoltà e confusione. Tuttavia, già il fatto di essersi fermati ed aver chiesto aiuto rappresenta di per sè il primo e più significativo passo dell’intero processo.
Siamo esseri umani e come tali siamo UNICI e DIVERSI per questo ogni persona, ed ogni tipo di disagio, raccontano una storia unica e personale e, pertanto, necessitano di un percorso di cura specifico e personalizzato, quindi, quello che qui vogliamo descrivere è semplicemente una struttura di fondo di ogni percorso di sostegno psicologico. Come una mappa non può rappresentare gli odori, i colori e le emozioni di un viaggio, così questa sezione mira solo a dare un’idea generale di orientamento in questo percorso
Analisi della domanda
Il primo aspetto che viene affrontato nell’incontro di sostegno psicologico è l’elaborazione e la cmprensione della richiesta.
Insieme alla psicologa, il paziente potrà capire e definire in maniera più chiara sia le proprie difficoltà che i propri punti di forza. Nell’accogliere la richiesta d’aiuto, la psicologa indaga i vari aspetti del problema. Ci si chiede quindi se è un problema che appartiene all’individuo o al contesto relazionale in cui vive, chi è possibile coinvolgere per risolverlo, se tutti gli interessati sono disponibili e motivati ad impegnarsi in un lavoro psicologico, cosa ognuno si aspetta per sé e per gli altri dal supporto psicologico. Solitamente, questa prima fase viene completata durante i primi due o tre incontri, al termine dei quali il terapeuta definisce una prima ipotesi diagnostica e stabilisce le tappe e gli obiettivi del percorso di sostegno psicologico, ovviamente elaborati e condivisi con il paziente.
La formulazione di una ipotesi diagnostica relazionale consente al terapeuta di capire dove si colloca l’individuo nel suo contesto relazionale (coppia, famiglia di origine, famiglia attuale, contesto lavorativo o di studio, amici, società), di osservare i modelli relazionali efficaci e di riconsocere i modelli relazionali disfunzionali che alimentano il problema.
Questi aspetti vengono valutati sia nell’ambito del supporto psicologico individuale, che in quella di coppia e familiare.
In questa fase, l’obiettivo del terapeuta sarà quello di andare a modificare gli elementi di disagio presenti nella vita del paziente al fine di permettere all’indivduo e alla famiglia di utilizzare le risorse che fino a quel momento erano rimaste inespresse. Il percorso di sostegno psicologico si sviluppa attraverso l’utilizzo di strumenti fondamentali nell’ambito psicologico, i principali sono:
Consulenza psicologica
La consulenza psicologica è uno spazio di ascolto delle diverse afflizioni psichiche che può vivere una persona, mirata ad aiutare e affrontare consapevolmente situazioni di disagio psicologico,conflitti, così come problemi educativi e scolastici. Il servizio è rivolto al singolo, alla coppia, alla famiglia, ai bambini, anziani, adolescenti. Il colloquio di ORIENTAMENTO e SOSTEGNO PSICOLOGICO serve per:
• Analizzare e capire se si vivono disagio o difficoltà;
• Per confrontarsi sulle dinamiche psicologiche di tutti i giorni;
• Vivere serenamente e consapevolmente momenti difficili;
• Sciogliere le tensioni e i blocchi fisici e psicologici;
• Ridurre gli effetti dello stress e dell’Ansia generalizzata;
• Avviare in modo sereno e indipendente il superamento di fobie,traumi,paure,blocchi emotivi,disagi fisici e psicologici;
Colloquio psicologico clinico (e psico-educativo)
Le problematiche psicologiche si manifestano spesso con sintomi somatici,alterazione dell’umore,Ansia generalizzata,attacchi di panico,problematiche sessuali,affettive e relazionali,disturbi del comportamento alimentare ed altre sintomatologie oppure attraverso sensazioni generalizzate di sofferenza o disagio.
Possiamo pensare di chiedere una consulenza psicologica quando iniziamo a vedere che la nostra condizione interferisce (a diversi livelli che possono andare da una lieve o moderata fino ad una grave interferenza) con il nostro funzionamento tipico o comunque la nostra condizione interferisce con il normale svolgimento delle attività quotidiane,sociali,relazionali,interpersonali,lavorative, scolastiche. Accade però che chi “soffre” di una qualsiasi forma di disagio o problematica non sempre ritiene l’intervento psicologico come la prima strada da seguire. È molto diffusa l’idea che “occorre farcela da soli”, quindi andare dallo psicologo significherebbe fallire. In realtà questa preoccupazione è il motivo per il quale semplici sintomi risolvibili con un breve intervento psicologico degenerano poi in una vera e propria patologia cronica. Molte problematiche sono risolvibili con interventi psicologici brevi e mirati. La psicologa permette alla persona di riorganizzare le proprie risorse in maniera più funzionale. Chi si reca dalla psicologa è una persona consapevole di un problema che cerca la soluzione più adatta per poterlo risolvere.
Somministrazione e interpretazione test e questionari
Per favorire un approccio iniziale alla diagnostica psicologica è necessario utilizzare degli strumenti come test e questionari,per delineare la tipologia d’intervento e facilitare l’approccio terapeutico. È perciò importante sottolineare che tali strumenti non sono elementi diagnostici validi per determinare la presenza o l’assenza di patologie ma rappresentano un “indice” che aiuta a capire l’intensità del problema presente.
Durata e frequenza degli incontri
In base ai dati raccolti, la psicologa decide la frequenza degli incontri (settimanale, quindicinale o mensile) e la durata delle sedute (da 50 min per l’individuale a 75 min per le coppie e le famiglie).
All’interno del percorso di sostegno psicologico – sempre con il consenso del paziente e dopo un’accurata fase di preparazione – potranno essere invitati alcuni membri della famiglia (ad esempio i genitori, i figli o i coniugi), amici, parenti o persone significative che possano contribuire in qualche modo a facilitare il cambiamento.
Gli interventi clinici in setting individuali sono rivolti a persone di qualsiasi fascia di età.
Per l’intervento psicologico clinico rivolto a minori è necessaria la firma di entrambi i genitori.
L’intervento psicologico clinico può essere svolto in setting:
1) individuali
2) di coppia
3) familiari
4) di gruppo
L’intervento psicologico può essere anche rivolto ad organismo sociali e comunità.
Alla fine del percorso di sostegno psicologico, vengono garantite ai pazienti sedute di follow-up gratuite che, diluite nel tempo, oltre a verificare il livello di benessere raggiunto, garantiscono anche lo stabilizzarsi dei risultati ottenuti nel supporto psicologico.
In più si garantisce assistenza on line e telefonica.
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